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LE NEWS...

chiacchierate

29/3/2020

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L’emergenza sanitaria in corso, che ci costringe a rimanere a casa, sta cambiando radicalmente le nostre vite. Ci siamo ritrovati da un giorno all’altro ad essere privati delle nostre abitudini, di azioni ed attività che facevano parte della nostra routine e che consideravamo talmente scontate da non immaginare minimamente che un giorno ci sarebbero mancate. Tuttavia, l’importanza delle cose, la si percepisce quando esse vengono a mancare. Una frase tanto ovvia quanto vera in questo periodo. 
Lo sport è una di queste cose. Ovviamente in una scala delle bisogni e delle necessità lo sport, per quanto importante, non è da considerarsi una priorità, tuttavia anche nei periodi di difficoltà c’è bisogno di staccare la spina ogni tanto. Senza voler mancare di rispetto a chi lotta quotidianamente e a chi soffre, parlare di sport e pensare a quando torneremo a sudare, ad arrabbiarci, a lottare e ad emozionarci in un campo da gioco è un modo come un altro per essere positivi e per immaginare che #andràtuttobene.
Questa, forse banale, ma doverosa premessa, semplicemente per introdurre una serie di chiacchierate con membri dello staff e giocatrici della Pallavolo Acqui Terme che terranno compagnia agli appassionati ed aiin questo periodo di “riposo forzato”. 
Il primo ad esporsi è Ivano Marenco, allenatore della prima squadra e direttore tecnico del settore giovanile che in primo luogo racconta come sta vivendo questa situazione. 
Quindi, alla classica domanda “Come stai?” risponde: 
“In famiglia, fortunatamente, stiamo tutti bene. Ovviamente siamo chiusi in casa. Ad eccezione della parte relativa allo sport, che ovviamente mi manca, la nostra vita non è cambiata tantissimo essendo che una parte del mio lavoro l’ho sempre svolta da casa. Tuttavia mi sto rendendo conto che molte cose che prima davo per scontate, come il prendere un caffè piuttosto che una semplice chiacchierata con amici e conoscenti, manchino. Per il resto io sono abituato a guardare sempre in positivo e, volendo vedere qualcosa di positivo in un periodo in cui di positivo c’è poco, posso dire mi sto accorgendo di alcuni aspetti della vita che prima, un po' presi dalla frenesia, si faceva fatica ad apprezzare e a fare, come una semplice telefonata o addirittura dedicare tempo ai familiari. È una situazione inedita, brutta, che non avrei mai voluto vivere, ma dalla quale tutti insieme bisognerà, nonostante tutto, cercare di trarre delle conclusioni positive. Voglio pensare che ci sarà un 25 Aprile: c’è stato per tutto e ci sarà anche stavolta.”
Da allenatore di pallavolo, ma soprattutto da professionista del mondo dello sport, coach Marenco ha voluto esprimere un’opinione forte su come molti suoi colleghi stanno vivendo le ripercussioni nel settore sportivo della crisi conseguente all’emergenza sanitaria in corso: “Parto dal presupposto che all'inizio io mi sono anche un po' arrabbiato con il mondo sportivo e non me ne sono pentito. Mi sono arrabbiato con coloro che che di fronte all'emergenza COVID-19 si preoccupavano di come sarebbero finiti i campionati e se fosse o non fosse giusto allenarsi, come se fossero aspetti di vitale importanza. Oggettivamente, tra tutti i settori, Il nostro è sicuramente quello meno utile, è questo è un dato di fatto. Tuttavia, capisco che per chi, diversamente da me che ho anche un altro lavoro e altri interessi, vive solamente di sport, la vita si ferma. Comprendo, quindi, chi sport lo vive in prima persona. Forse, faccio ancora fatica a capire come possano starci male i tifosi, però non mi permetto di giudicare, perché in queste situazioni nessuno dovrebbe giudicare. Per noi che viviamo direttamente questa cosa chiaramente è lo stop di tutto, anche se lo sport non è un’attività assolutamente primaria, sicuramente, è una situazione che viviamo male.”
In ultima istanza, il tecnico acquese, ha parlato di quelle che, a suo avviso, potrebbero essere le soluzioni per mettere la parola fine ad una stagione la quale è praticamente impossibile che possa concludersi regolarmente. Stagione in cui le ragazze da lui allenate, occupavano l’ottava posizione nel girone A del campionato nazionale di serie B1. “Per quanto riguarda la prosecuzione dei campionati ci siamo tutti fatti delle idee su cosa potrà succedere. Io, purtroppo, sin dall’inizio dell’epidemia ho ipotizzato che sarebbe finita così, anche se non avrei voluto aver ragione. Io non credo che la stagione riprenderà, non solo in queste categorie ma in generale, sia a livello nazionale che regionale, essendo tutti i campionati collegati, come già successo a livello giovanile dove le finali nazionali sono state già annullate. Non avrebbe senso nemmeno l’ipotesi che i campionati possano riprendere solamente nelle zone, per ora, meno colpite dall’emergenza sanitaria, poiché alla fine non tornerebbero i conti delle promozioni e delle retrocessioni.  Detto questo, Io sono in attesa come tutti di vedere come la Federazione deciderà di archiviare questa stagione. Potrebbe essere archiviata annullandola mantenendo i diritti che si avevano a inizio stagione oppure potrebbero essere concessi dei bonus  per partire con la stagione successiva. È chiaro che ci sono dei discorsi economici in mezzo. Onestamente bisognerà anche capire come si ripartirà essendo che la crisi economica conseguente a questa emergenza coinvolgerà anche il settore sportivo.”

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Foto
Dir.Tecn. AL: Ivano Marenco
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